Alghero (SS). Questa mattina i solenni funerali di padre Fortunato Ciomei, decano della Congregazione dei Passionisti. Aveva 106 anni.
di Antonio Rungi
Si sono svolti questa mattina, 18 agosto 2015, dalle ore 11,30 alle 13.00 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Goretti, in Alghero (SS), i solenni funerali di padre Fortunato Ciomei, passionista, morto all’età di 106 anni, domenica 16 agosto 2015. E’ stato il vescovo di Alghero-Bosa, Mauro Maria Morfino a presiedere il rito e a tenere l’omelia, durante la quale ha sottolineato la vita di preghiera, fede, di profonda spiritualità, di servizio alla Chiesa di padre Fortunato Ciomei. Il vescovo ha evidenziato in particolare “La sua onestà di cuore e di vita nei confronti di Dio, della Chiesa e della sua missione”. Al rito era presente anche il vescovo attuale di Alba, già vescovo di Alghero-Bosa, monsignor Giacomo Lanzetti, molto legato a padre Fortunato. Era il più anziano dei passionisti, il decano dei sacerdoti italiani e il cittadino più vecchio di Alghero, dove viveva praticamente da oltre 40 anni. Un post su Facebook del Sindaco della Città, Mario Bruno, ha messo in risalto le doti umani e sacerdotali di padre Fortunato Ciomei, una vera istituzione religiosa ed una figura carismatica per Alghero e per la Sardegna: “Ho incontrato una decina di giorni fa Padre Fortunato Ciomei, mi ha riconosciuto, mi ha colpito per la sua lucidità a 106 anni, per la sua sapienza, per la sua vicinanza a Dio: abbiamo scambiato alcune riflessioni. Alcune le tengo per me, in uno scrigno. Altre le voglio comunicare. Mi ha colpito che ci ha lasciati nella festività dell’Assunta. Già perché lui mi ha detto che “la realtà è Maria, la mamma di Gesù che si fa carico dell’umanità, di ogni uomo e di ogni uomo in ogni situazione. Anzi eleva tutti a Dio, ogni giorno, in ogni Messa che ogni sacerdote e tutto il popolo di Dio celebra. Porta a Dio tutta l’umanità, comunque, sempre, tutti, in qualunque condizione, nessuno escluso”. Ora, ognuno la può pensare come crede, avere fede in Dio o no, essere cattolico, di altre fedi, di altre convinzioni. Da quest’uomo di 106 anni porto via però una fede granitica, senza tentennamenti, certa. “Questa è la realtà, più di ciò che appare, che sembra reale”. Scusate, volevo dirvelo, come una semplice testimonianza. Grazie Padre Fortunato”. Tantissimi sacerdoti, religiosi, religiose presenti al rito, molti i confratelli passionisti, tra cui l’ex-superiore generale, padre Ottaviano D’Egidio, autorità civili, con il sindaco di Alghero, migliaia di fedeli che hanno partecipato ai solenni funerali. Il superiore generale dei passionisti, padre Joachim Rego, impegnato altrove, ha fatto pervenire un suo messaggio che è stato letto in chiesa.
Padre Fortunato del Sacro Cuore di Maria, nato il 9 aprile 1909, era entrato giovanissimo tra i passionisti della Provincia della Presentazione, quella fondata da San Paolo della Croce e professava tra i passionisti il 14 ottobre 1926. Completati gli studi filosofici e teologici e il periodo di formazione in preparazione al sacerdozio, veniva ordinato presbitero il 23 dicembre 1933. Un anno e mezzo fa celebrava, infatti, solennemente nella Diocesi di Alghero-Bosa il suo 80° anniversario di ordinazione sacerdotale, tra la gioia di quanti hanno avuto modo di apprezzare in questo umile, sapiente sacerdote il carisma di san Paolo della Croce, soprattutto nel ministero della riconciliazione, della penitenza e della confessione. Presente anche il Vescovo, monsignor Mauro Maria Morfino.
Direttore spirituale e confessore di vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, di fedeli laici, ad Alghero, dove viveva ed esercitava il suo ministero, padre Fortunato Ciomei era diventato un punto di rifermento spirituale per tutti. Al punto tale che ogni giorno, dalla mattina alla sera c’erano code interminabili di fedeli che volevano incontrarlo, avendo conservato tutta la sua intelligenza e sapienza fino all’ultimo istante della sua vita. Un sacerdote ed un religioso di altri tempi, si potrebbe definire, ma aperto ed aggiornato sulle problematiche ecclesiali, sociali e umanitarie.
Autore di vari opuscoli di spiritualità passionista è stato lo scopritore della vera immagine e fotografia di santa Maria Goretti di cui era un grande devoto. Tanto è vero che la casa religiosa dei passionisti di Alghero, fortemente voluta e sostenuta da lui, è stata dedicata proprio alla Martire della purezza delle Ferriere di Nettuno.
Negli ultimi tempi, data l’età avanzata, padre Fortunato a conclusione del suo ministero quotidiano, passava a salutare i fedeli, su una sedia a rotelle, accompagnato dai suoi più stretti collaboratori. Un novello padre Pio, anche se della Congregazione dei Passionisti.
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IL RACCONTO DELLA MATTINATA FATTO DA PADRE ANTONIO COPPOLA, SUPERIORE DELLA COMUNITA’ PASSIONISTA DI ALGHERO
Oggi alle 11,30 abbiamo dato l’estremo saluto a P.Fortunato. Alla celebrazione esequiale, presieduta dal vescovo di Alghero-Bosa, mons. Mauro Maria Morfino e dal vescovo di Alba mons. Giacomo Lanzetti, già vescovo di Alghero-Bosa, hanno preso parte circa 40 sacerdoti diocesani e religiosi dei quali moltissimi penitenti del p.Fortunato. Massiccia la partecipazione delle persone non solo alla celebrazione ma anche nel fare visita al p.Fortunato in questi due giorni esposto nella camera ardente in convento. Per tutti è stato un autentico segno del passaggio di Dio in mezzo al suo popolo e per tanti un santo!!!
Anche la costante presenza del vescovo Morfino in questi giorni ( prima alla sala mortuaria dell’ospedale e poi alla veglia di preghiera di domenica sera in convento, e poi ancora alla veglia di lunedi sera nella nostra parrocchia e infine alla celebrazione esequiale) sta a significare la sua grande stima per p.Fortunato, presentato nei suoi diversi interventi in queste celebrazioni sempre come un religioso e un sacerdote eccezionale, in particolare come un uomo ONESTO con Dio e con gli altri.Così anche la presenza del vescovo Lanzetti, che era legato al padre Fortunato da una profonda amicizia, è segno di questa eccezionalità del p.Fortunato.
Venerdì mattina P.Fortunato era stato ricoverato in ospedale dove vi avevano riscontrato un eccesso di globuli bianchi (23000!!!) segno di una bruttissima infezione. Ma già nel pomeriggio di venerdì aveva ripreso ad essere super lucido ed interattivo, così anche sabato giorno dell’Assunta era molto sereno e contento della festa mariana, perché la sua mamma si chiamava Assunta come la mamma di s.Maria Goretti. (Aveva scritto un libro sulla mamma della santa delle Ferriere). Nella notte poi quando ormai era Domenica, giorno del Signore, l’Assunta l’accompagnato all’incontro desiderato: col suo Figlio! E senza dar fastidio a nessuno nel sonno è passato alla Vita! Anche per lui una “dormitio”!
LETTERA DEL SUPERIORE GENERALE DEI PASSIONISTI
Il Superiore Generale
Al Superiore provinciale P.Luigi Vaninetti
Prot. n. 2015. 260 Roma , 16 agosto 2015
Caro P. Luigi ti raggiungo con questo mio scritto per esprimere la mia partecipazione al dolore per la scomparsa di P. Fortunato Ciomei, di cui oggi ho appreso notizia. Desidero unirmi alla Provincia, a tutti i Confratelli e coloro che lo hanno conosciuto e amato, nell’elevare al Signore una preghiera di gratitudine e di intercessione per il caro P. Fortunato. Io stesso ho avuto la possibilità di incontrarlo e conoscerlo, lo scorso anno ad Alghero durante gli Esercizi Spirituali del Consiglio Generale. Ricordo la vivacità e la lucidità di questo nostro anziano Confratello, di cui ho potuto ascoltare qualche racconto dalla sua lunga vita. Credo che la straordinarietà della sua storia, non stia solo nei molti anni che il Signore gli ha concesso, ma soprattutto nello stile e nella passione con cui ha vissuto ogni istante del suo cammino, nel desiderio di comunicare agli altri l’annuncio della salvezza di Dio. Ora che il Signore lo ha chiamato a sé, a nome di tutto il Consiglio generale, mi unisco alla preghiera di suffragio per P. Fortunato, e auspico che chi lo ha conosciuto e ne ha potuto godere la vicinanza e la sapienza, ne coltivi la memoria e ne custodisca l’eredità spirituale e umana. Rivolgendo un pensiero di gratitudine a tutta la Comunità di Alghero, che ha custodito e accompagnato P. Fortunato in questi anni, lo affido all’intercessione di Maria Addolorata e del nostro Fondatore S. Paolo della Croce, perché possa benedire il cammino dei Passionisti, in Italia e nel mondo. In Fede P. Joachim Rego, CP, Superiore Generale
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SCHEDA BIOGRAFICA DI PADRE FORTUNATO CIOMEI
P. Fortunato del S. Cuore di Maria (Fortunato Ciomei)
Nato a S.Pietro a Marcigliano (Lucca) il 9 aprile 1909 da Vincenzo e Assunta Pellegrini.
1924-25: Alunno a Nettuno
1925-26: Noviziato al convento di S.Giuseppe (Monte Argentario – Orbetello)
24.10.1926: Professione religiosa al convento di S. Giuseppe
1926-27: Convento della Presentazione (Monte Argentario – Orbetello): ginnasio
1927-28: Convento di S.Eutizio (VT): ginnasio
1928-29- Convento di Firenze: filosofia
1929-33: Convento della Scala Santa (Roma): teologia
1929: Professione perpetua a Roma
23.12.1933: Ordinato sacerdote a Roma
1933-34: Scala Santa come studente universitario
1934-36: Vice-direttore all’Alunnato di Nettuno
1936-37: Convento della Presentazione (Monte Argentario – Orbetello): direttore e professore
1937-43: Direttore e professore al convento di S.Eutizio
1943-44: Missionario (missioni popolari) residente al convento di S. Eutizio
1944-46: Professore a S.Eutizio
1945-48: Rettore a S.Eutizio
1948-51: Rettore a S.Angelo – Vetralla (VT)
1951-53: Firenze come vicario e poi missionario
1953-54: Rettore ad interim a Nettuno
1954-57: Convento di Nettuno
1957-60: Convento di Carbognano (VT): superiore
1960-63: Torre Gaia (Roma): viceparroco
1963-66: Convento di Nettuno
1967-72: Rettore ad Alghero
1972-75: Rettore a Nettuno
1975-78: Rocca di Papa: superiore
1978-84: Alghero – Superiore
1984-91: Alghero (dal ’84 vicario-economo)
1991-96: missioni, esercizi, confessore
Il 22 dicembre 2013: celebra l’80° anniversario di Sacerdozio.
Fino al 2015: Confessore ad Alghero
Il 16 agosto 2015 torna al Padre.
Quando è nato P.Fortunato era il 9 aprile del 1909, quell’anno era il venerdì santo! E la sua vita, da autentico passionista dedito alle missioni popolari, è stata un continuo annuncio della Passione di Gesù.
Oltre ad essere stato formatore, docente e superiore in diversi conventi, è stato soprattutto predicatore di missioni popolari, molte delle quali in Sardegna.
E’ venuto ad Alghero il 21 gennaio del 1967 come Superiore nel convento dei Padri Passionisti, in località S. Michele, in fondazione. Si è subito predicato nel costruire la cappella e nello sviluppo di tutto ciò che necessitava alla nuova comunità religiosa.
In Alghero salvo brevi assenze (dal 1972-1978) è stato più volte Superiore e religioso, privilegiando oltre alla predicazione, l’esercizio del Ministero Sacerdotale come confessore assiduo, sempre presente e disponibile.
È conosciutissimo anche per i suoi scritti, molti dei quali dedicati a modelli di santità:
– Santa Maria Goretti, a cui è dedicata anche la nostra parrocchia di Alghero dove fino alla vigilia della morte si è dedicato particolarmente al ministero delle confessioni;
– Antonia Mesina di Orgosolo, alla cui beatificazione il p.Fortunato ha contribuito in maniera decisiva con ricerche, pubblicazioni e divulgazioni mediante stampa;
– la serva di Dio Edvige Carboni di Pozzomaggiore (SS) di cui fin dall’inizio ha seguito la causa di beatificazione
– il suo maestro di noviziato, il venerabile padre Nazareno Santolini.
Oltre ad articoli vari ha scritto anche :
S.Eutizio e i martiri della Tuscia;
La via del Paradiso;
Più vicino alla Madonna;
Fioretti alla Madonna;
Nozze cristiane;
Il pugnale dei tanti rimorsi (Alessandro Serenelli uccisore di S. Maria Goretti),
Mamma Assunta, (mamma di S.Maria Goretti)
Gli antichi martiri della Sardegna.