La Parrocchia San Michele a Serpentara in Airola (Bn)

airola_13.jpgairola_18.jpgLa Parrocchia San Michele a Serpentara in Airola (Bn), nella Diocesi campana di Cerreto-Tele-Sant’Agata de’ Goti  fu istituita nel 1513, a monte,  e in seguito trasferita a valle, in mezzo alla comunità civile di Airola, che realizzò l’attuale chiesa di San Michele, opera datata 1873. Da allora la Chiesa fu ampliata, abbellita, migliorata insieme alle piccole opere parrocchiali annesse. Così si presentava nel 1980 quando avvenne il disastroso sisma dell’Irpinia. La Chiesa, allora, subì ingenti danni e la ricostruzione è stata lenta, fino a trascorrere di fatto 25 anni. Domenica 4 settembre 2005 la comunità parrocchiale ha avuto la gioia di riappropriarsi del luogo di culto con la contemporanea ripresa delle attività parrocchiali in tutta la comunità, che, fino allora, si erano svolti nella sola Chiesa di San Carlo, altro importante luogo di culto che ricade nel territorio della parrocchia. E’ stato monsignor Michele De Rosa, Vescovo di Cerreto-Telese-Sant’Agata de’ Goti a “riconsacrare” la Chiesa dopo i consistenti restauri avuti in questi ultimi anni durante una solenne celebrazione eucaristica, dai lui presieduta, e alla quale parteciperanno autorità religiose, civili e militari della zona, tra cui anche il Superiore provinciale, del tempo, padre Antonio Rungi, il parroco padre Stefano Pompilio,  morto nel gennaio 2011, ed altri sacerdoti della città. La parrocchia, affidata dal 1979 alla comunità passionista di Airola in
Monteoliveto, conta circa 750 persone, distribuite in 230 nuclei familiari, e si estende nella zona antica della città, tra i rioni di San Michele, Santa Caterina e San Carlo. Primo parroco passionista è stato padre Leonardo Fiore, e a seguire padre Amedeo De Francesco, padre Pasquale Gravina, padre Ludovico Izzo. Per oltre un decennio fu padre Stefano Pompilio a guidare questa comunità cristiana di antica data, che si estende nel centro storico di Airola. Attuale parroco della medesima Chiesa è padre Pasquale Gravante, passionista, che dal settembre 2011 è responsabile di questa comunità parrocchiale, le cui attività pastorale e spirituali si svolgono nella sola chiesa di S.Michele.
Ricade sul suo territorio il frequentatissimo Santuario in onore della Madonna Addolorata, situato su un’amena collina, in fase di ristrutturazione e sistemazione definitiva, la cui festa si celebra, annualmente, nella prima quindicina di settembre. Nella parrocchia oltre alle varie celebrazioni dei sacramenti sono assicurate le sante messe festive e feriali. Pochi sono gli spazi a disposizione della comunità per le attività pastorali rivolte soprattutto ai ragazzi ed ai giovani, nonché per la conservazione di quanto necessario ad una vita parrocchiale. Locali di cui avrebbe urgente necessità la parrocchia e che è difficile reperire in zona, vicino alla Chiesa parrocchiale. Cosicché al momento il convento dei passionisti diventa anche luogo di supporto alla parrocchia, essendo il parroco anche superiore della casa religiosa che si trova sulla collina di Monteoliveto. La popolazione è varia, composta da professionisti, artigiani, agricoltori e commercianti. Sono presenti ed operanti associazioni di ispirazione cristiana e movimenti ecclesiali, quali il Gruppo di preghiera Padre Pio. La partecipazione alla messa domenicale o festiva si attesta sul 60% considerato il numero limitato dei abitanti. La festa patronale è quella di San Michele Arcangelo, festeggiato il 29 settembre; ma altre feste sono ricordate, come quelle di Sant’Emidio, Vescovo e Martire, San Carlo Borromeo e San Pio da Pietrelcina. L’attività pastorale è concentrata sulla catechesi in preparazione ai sacramenti, soprattutto prima Comunione e Cresima. Ci sono periodi di maggiore impegno spirituale, in occasione delle grandi celebrazioni, come il Natale e la Pasqua o durante i tempi forti dell’anno liturgico, quali Avvento e  Quaresima. Sono assicurati tempi di predicazione straordinaria come le novene ed i tridui in onore della Madonna e dei Santi. I passionisti oltre a svolgere da circa 40 anni il loro servizio in parrocchia, con la presenza del parroco del vicario-parrocchiale, negli anni scorsi hanno predicato una missione, che risale al 1980. La spiritualità passionista è diffusa mediante la celebrazione dei santi più importanti della Congregazione della Passione: San Paolo della Croce, San Gabriele dell’Addolorata, Santa Maria Goretti, il Beato Grimoaldo Santamaria. A quest’ultimo è stato dedicato il circolo parrocchiale. La Parrocchia tende verso una popolazione anziana. La denatalità aumenta di anno in anno, attestandosi intorno a 5-6 persone nate sul territorio parrocchiale; i battesimi sono 5-6 all’anno ed i matrimoni 4-5. Più consistente il numero dei morti con 7-8 defunti all’anno. Segno di un crescente dislivello tra nati e morti con tutte le conseguenze relative all’organizzazione della vita parrocchiale e alle attività connesse e collaterali. Il fenomeno dell’abbandono della pratica religiosa da parte dei bambini e dei giovani, dopo la Prima Comunione e la Cresima, si avverte anche qui. Tranne nei grandi avvenimenti e nelle grosse circostanze, la partecipazione alla vita parrocchiale è limitata. Esistono i vari consigli e cercano di aiutare al meglio il parroco nella amministrazione e direzione della parrocchia. Ma sono tempi difficili per tutti, perché spesso manca una solida formazione cristiana e altrettanta sentita partecipazione alla vita parrocchiale. Da qui la necessità di incentivare la formazione cristiana, la catechesi, il primo annuncio e più in generale la formazione delle coscienze. Cosa che avvertono come urgente i passionisti a cui è affidata questa piccola porzione del popolo di Dio della Chiesa locale che è in Cerreto-Telese-Sant’Agata dei Goti, guidata oggi dal Vescovo, monsignor Michele De Rosa.

 

La Parrocchia San Michele a Serpentara in Airola (Bn)ultima modifica: 2012-04-12T17:55:00+02:00da pace2005
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