ROMA. CONCLUSO IL 46° CAPITOLO GENERALE DEI PASSIONISTI

IMG_1886_2048x1365-1024x682.jpgCon la solenne concelebrazione eucaristica di domenica mattina, 7 ottobre, festa della Madonna del Rosario, tenuta nella Chiesa monumentale dei Santi Giovanni e Paolo in Roma, e presieduta dal novello Superiore generale, padre Joachim Rego, si è concluso il 46° Capitolo generale dei Passionisti. L’importante assise religiosa ha visto impegnati  85 capitolari in rappresentanza dei 2100 passionisti oggi viventi, provenienti da ogni parte del mondo, che in quattro settimane di intenso lavoro hanno approvato la programmazione per sessennio 2012-2018. 

Lavoro proficuo visto l’approvazione delle nuove configurazioni, in tutto sei, con i relativi consultori generali e di area. Ma la parte più significativa, al di là dei vari aspetti giuridici che sono emersi, è quella apostolica e missionaria della Congregazione dei Passionisti. In coincidenza, infatti, con il Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione e dell’Anno della fede, i passionisti hanno affrontato il tema della nuova evangelizzazione, facendone una delle sei priorità approvate dal capitolo generale. Questa priorità vedrà impegnati tutti i passionisti del mondo nella riscoperta della loro missione nella chiesa, al cui centro c’è l’annuncio della Passione di Cristo, quale opera stupenda dell’Amore di Dio verso l’umanità Una missione ad gentes, con le varie stazioni missionarie in fase di potenziamento ed ampliamento nei pasi poveri o in via di sviluppo ed un impegno a largo raggio nei Paesi del benessere e dell’occidente, in particolare in Europa, America e più specificamente in Italia, per un recupero e la riscoperta della fede. Gli strumenti apostolici e le potenzialità sono state adeguatamente considerate e valutate in ragione delle presenze, del numero dei religiosi, dei carismi personali e delle capacità di ognuno nel quadro generale della famiglia passionista. Missioni al popolo, esercizi spirituali, predicazione itinerante, direzione spirituale, parrocchie, insegnamento, mezzi di comunicazione sociale, amministrazione dei sacramenti in particolare la confessione, animazione e promozione vocazionale, pastorale familiare, vicinanza ai poveri ed ai sofferenti saranno i campi di maggiore impegno dei passionisti italiani e del resto del mondo in questo sessennio, iniziato con la chiusura del capitolo generale.  

Tanti i momenti significativi vissuti dai capitolari nelle quattro settimane di lavoro, dal 9 settembre al 7 ottobre 2012, tra cui di particolare significato la partecipazione all’Udienza generale del Santo Padre Benedetto XVI, di mercoledì 3 ottobre 2012, durante la quale il Papa ha parlato brevemente dei passionisti. Ma altri momenti importanti sono stati: il pellegrinaggio al Monte Argentario, alla culla della Congregazione dei Passionisti, dove San Paolo della Croce, fondò il primo ritiro, quello della Presentazione, nel 1737, ed il pellegrinaggio al santuario di San Gabriele dell’Addolorata, all’Isola del Gran Sasso (Te), il 25 settembre scorso, con l’incontro internazionale di tutta la famiglia passionista, tra cui molti fedeli laici che si ispirano al carisma del Fondatore dei Passionisti. 

Il cammino di ristrutturazione della Congregazione della Passione di Gesù, iniziato nel 2000 è ormai concluso. Chiare e precise sono le linee giuridiche ed operative. Ora, si tratta di mettere in atto le decisioni del Capitolo generale e concretizzare nel prossimo sessennio con il coinvolgimento di tutti i passionisti del mondo, ben sapendo che l’asse della Congregazione dei Passionisti, come tanti altri istituti religiosi, maschili e femminili, si è spostato verso l’estremo oriente, l’Africa e l’America Latina, dove maggiori sono le vocazioni alla vita consacrata e sacerdotale e più consistente è il numero dei religiosi passionisti, tra cui molti giovanissimi, rispetto all’America e all’Europa, dove la carenza delle vocazioni è evidente e certificata dai numeri scarsi, dall’età avanzata e dalla rarità delle vocazioni locali ed indigene. Anche in questo settore delle vocazioni i passionisti lavoreranno più intensamente e costantemente con un apposito ufficio generale di promozione ed animazione vocazionale e di formazione permanente.

Antonio Rungi

ROMA. CONCLUSO IL 46° CAPITOLO GENERALE DEI PASSIONISTIultima modifica: 2012-10-07T23:35:00+02:00da pace2005
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