L’ULTIMO MIO EDITORIALE SU PRESENZA MISSIONARIA PASSIONISTA IN FORMATO CARTACEO

IMG_20180903_091127

La crisi della carta stampata e delle riviste cattoliche

di Antonio Rungi

E’ un dato di fatto che la carta stampa, le riviste cattoliche, soprattutto mensili, bimestrali e di più lunga uscita sono in una profonda crisi. Negli ultimi anni hanno chiuso i battenti riviste prestigiose e diffusissime, con numeri elevati di abbonati. Anche la nostra Rivista con questo numero chiude per mancanza di abbonati, che si sono ridotti consistentemente negli ultimi anni, apportando un aggravio economico alle casse della nostra fragile economica. Dopo 45 anni anche Presenza Missionaria Passionista chiude, di cui sono stato sempre collaboratore e per 21 anni direttore responsabile. Il motivo è di carattere economico e solo ed esclusivamente per tale motivazione, che nell’Assemblea dei Passionisti della Regione del Lazio Sud e Campania del gennaio scorso fu decisa la chiusura e si dava la possibilità di pubblicare questi due ultimi numeri a cadenza trimestrale. Con questo ultimo numero ci diamo l’addio, ma non si interrompe il nostro dialogo, in quanto la spiritualità passionista a livello italiano verrà garantita da Riviste più solide, come l’Eco di San Gabriele. D’altra parte, è nota la vicenda che la carta stampata da anni sta attraversando un profondo periodo di crisi, il più lungo e deleterio della storia. Dalla sua invenzione a oggi, il mondo della tipografia ha subito notevoli cambiamenti, evolvendosi e avvicinandosi sempre di più alle nuove tecnologie ed ai nuovi supporti digitali. Le prime stampe risalgono al 1438, grazie alla genialità di Johannes Gutenberg, e si presentavano sotto forma di volantini o opuscoli occasionali, spesso limitati a veri e proprio fogli volanti venduti nelle librerie o per spaccio. Fu nel XIX secolo che la stampa da piccolo esperimento tipografico si trasformò nel mezzo di comunicazione principale per diffondere notizie e informazioni.

Nell’era d’internet il mondo del cartaceo ha subìto una vera e propria fase di declino. In una realtà in cui è necessario essere aggiornati in tempo reale, e avendone la possibilità con il collegamento internet e l’utilizzo di smartphone lo stampato è passato di moda. D’altra parte, la stampa digitale presenta vari vantaggi, legati soprattutto all’immediatezza della diffusione della notizia, trasmessa quasi istantaneamente, il ridotto costo per la pubblicazione di ogni giornale on-line o rivista digitale. Il web è diventato in breve tempo un punto di riferimento anche per le testate giornalistiche più importanti a livello mondiale, che hanno compreso che l’unico modo per sopravvivere è quello di adattarsi, giungendo velocemente alla conclusione che il mondo della carta stampata è ormai finito.

Ciò ha permesso di creare una nuova concezione della comunicazione multimediale. I media online, infatti, offrono il vantaggio non solo di essere letti praticamente gratis ma anche di permettere al lettore di “comunicare” con la redazione ponendo domande o esprimendo giudizi. Il tutto con lo scopo di creare un legame che vada di là dalla notizia in sé. Un ulteriore motivo ha determinato la crisi del cartaceo è legato alla limitatezza degli spazi: sulla carta la notizia deve essere racchiusa all’interno dei limiti di un foglio di giornale cosa che invece non accade con il web la cui ipertestualità offre la possibilità di spaziare su più argomenti collegati contemporaneamente.

Ciò può anche essere valutato come un aspetto negativo dei media online, che potrebbero in un certo senso far sentire “perso” il lettore dovendo egli stesso gestire una mole notevole d’informazioni non da lui richiesto, distraendosi da quello che è lo scopo della sua lettura. Tuttavia, almeno in certe aree del mondo, il cartaceo non è ancora arrivato al termine della sua storia perché secondo alcuni studi del settore, il 30% della popolazione mondiale, non potendo usufruire di una connessione internet, si avvale ancora della carta stampata per informarsi e aggiornarsi. Ma come è facile intuire il web rappresenta una vera e propria minaccia per il mondo cartaceo anche perché grazie ad esso è possibile ammortizzare il consumo e la produzione della carta, guadagnando non solo in termini economici ma anche in termini di salvaguardia dell’ambiente.

Di fronte a questa situazione generalizzata, anche noi ci siamo dovuti arrendere in quanto oltre ai motivi citati, c’è anche la carenza e la disaffezione verso la lettura e per quanto ci riguarda anche la perdita di tanti abbonati e di zelatrici e zelatori che sono volati a miglior vita ed ai quali va la nostra riconoscenza e gratitudine, come a tutti coloro che hanno reso possibile la pubblicazione di questa Rivista per quasi mezzo secolo.

L’ULTIMO MIO EDITORIALE SU PRESENZA MISSIONARIA PASSIONISTA IN FORMATO CARTACEOultima modifica: 2019-07-25T01:07:25+02:00da pace2005
Reposta per primo quest’articolo