Roma. Eletto il nuovo superiore generale dei Passionisti. E’ padre Joachim Rego.

DSC_0147_front.jpgE’ padre Joachim Rego, 58 anni, originario del Myanmar, il nuovo superiore generale dei passionisti, eletto nel corso 46° Capitolo generale in svolgimento a Roma, ai Santi Giovanni e Paolo. Padre Joachim Rego finora è stato Provinciale della Provincia dello Spirito Santo, Australia. Padre Joachim è nato a Yangon, Myanmar il 16 agosto 1954. Ha professato il 17 gennaio 1976 e è stato ordinato sacerdote il 28 novembre 1981. Succede alla guida della Congregazione della Passione di Cristo a padre Ottaviano D’Egidio, italiano, che ha guidato i passionisti negli ultimi dodici anni. Il governo della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, fondata da San Paolo della Croce, nel XVIII secolo, verrà completato con l’elezione di sei consultori, tanti approvati dal Capitolo generale, rispetto ai quattro precedenti. Elezione che avverrà sabato 29 settembre. Il governo resterà in carica per sei anni, come previsto dalle Regole e Costituzioni dei Passionisti. Sarà chiamato ad attuare la programmazione che è stata definita nei vari particolari, non solo sulle priorità che devono costituire i riferimenti sistematici continui dei passionisti a livello generale e locale, ma anche attraverso le modalità e le nuove forme di governo centrale e periferico, che prevedono sei configurazioni, entro le quali si sono organizzati a livello continentale o intercontinentale i 2.100 passionisti oggi esistenti nel mondo. Tali configurazioni sono aggregazioni di province religiose, vice-province, vicariati e missioni. Queste le priorità su cui si impegneranno i passionisti nel prossimo sessennio, come indicato, in linea di massima dai capitolari in queste tre settimane di lavoro intenso e costruttivo: identità e testimonianza del carisma; giustizia, poveri e integrità del creato; evangelizzazione e nuova evangelizzazione; formazione e spiritualità passionista; laici e giovani.

Una priorità per ogni anno del sessennio, in modo da concentrarsi più efficacemente su quella priorità nel corso di quell’anno. Sicuramente si inizierà con il prossimo anno, in coincidenza con l’anno della fede, indetto da Papa Benedetto XVI, con una delle priorità su cui hanno lavorato i capitolari, ovvero l’evangelizzazione e la nuova evangelizzazione, che è poi lo specifico della Congregazione dei Passionisti, che è un istituto missionario a livello internazionale. Su questo impegno prioritario ha spinto la riflessione e le decisioni del capitolo generale anche il Messaggio del Santo Padre agli stessi capitolari, a firma del Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, nel quale, tra le tante altre indicazioni e riflessione, è scritto: “Il vostro Capitolo, che con solerzia avete preparato, si svolge alla vigilia dell’Anno della fede, tempo propizio per “un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo. Nel mistero della sua morte e risurrezione, Dio ha rivelato in pienezza l’Amore che salva e chiama gli uomini alla conversione di vita mediante la remissione dei peccati (cfr At 5, 31)” (Lett. ap. Porta fidei, 6). Ritrovate qui le sorgenti della vostra vocazione e della fecondità della vostra opera apostolica, per incarnare il vostro carisma nell’odierno contesto socio-culturale, ponendovi in ascolto dei segni dei tempi e andando incontro con saggezza e audacia pastorale alle nuove sfide missionarie. La vostra Famiglia religiosa vanta ormai una lunga storia di evangelizzazione, scritta da coraggiosi testimoni di Cristo, i quali hanno generosamente vissuto e operato nel solco luminoso tracciato da San Paolo della Croce, che era un mistico e un evangelizzatore. Alcuni di essi hanno confermato la loro fedeltà al Vangelo con una vita eroica, come San Vincenzo Maria Strambi, il Beato Domenico Barberi e San Carlo Houben. Su questa stessa scia dovete oggi proseguire il camino, affrontando a vostra volta prove e difficoltà. Non si offuschi mai la speranza nei vostri cuori, ma sappiate cogliere anche le inedite opportunità apostoliche, per essere provvidenziale fermento di rinnovamento evangelico. Al riguardo, il vostro Santo Fondatore scriveva: “A chi avrà efficace desiderio e vera premura di cooperare ad un tanto bene, non mancheranno occasioni per farlo, con gran vantaggio dell’anima propria e del prossimo; poiché l’amore di Dio è ingegnosissimo, né si mostra tanto con le parole, quanto con le opere e gli esempi” (Regola 1775, capo XVI).

I capitolari hanno individuato anche le modalità per attuare tutto il progetto del sessennio:creare attività inerenti al tema, cercare un equilibrio tra l’aspetto generico e quello particolare per ogni attività da realizzare, discernere ciascuna priorità in ognuna delle sei Configurazioni, cercare un’idea comune a livello di Congregazione, non solo aspetti particolari, utilizzare un linguaggio chiaro per le formulazioni, non filosofico, indicare le priorità secondo un interesse.

Al di là dell’aspetto giuridico e programmatico, i capitolari hanno evidenziato la necessità di un rilancio complessivo della famiglia passionista, mediante quell’ascesi della Passione di Cristo, cuore e centro della spiritualità di San Paolo della Croce e di ogni passionista di ogni tempo e presente in ogni luogo della terra, visto che sono presenti in tutti i continenti e in 60 nazioni, con circa 400 case religiose o residenze.

Durante i giorni del capitoli i passionisti hanno svolto un pellegrinaggio al Monte Argentario, culla della Congregazione dei Passionisti, ove san Paolo della Croce nel 1737 apriva il primo convento del nascente istituto, intitolato alla Presentazione di Maria al Tempio. Il 25 settembre poi hanno tenuto un altro pellegrinaggio al santuario di San Gabriele dell’Addolorata, per la fausta ricorrenza dei 150 anni della morte del santo patrono dell’Abruzzo e compatrono della gioventù italiana. Al pellegrinaggio hanno partecipato i laici aggregati alla famiglia passionista, condividendo un momento di preghiera intensa con tutti i capitolari, i fedeli e i devoti del Santo presenti nel luogo di culto. Proprio il tema dei laici è stato attentamente discusso e valutato dai capitolari passionisti, ben sapendo che il loro contributo specifico, né sostituivo, né occasionale, ma strutturato anche giuridicamente può essere, come già lo è in tante parti del mondo, un valido sostegno alla spiritualità e alla missione dei passionisti nella chiesa e nel mondo, soprattutto oggi quando è richiesta una competenza specifica in questi settori dove i religiosi non hanno l’adeguata formazione.

Il capitolo generale si concluderà il giorno 7 ottobre con una solenne concelebrazione presieduta dal nuovo superiore generale e suo consiglio. In questi ultimi giorni di impegni da parte degli 85 capitolari, il lavoro sarà incentrato sulla limatura dei testi e sulla definitiva approvazione di tutta la programmazione.

Punti cardini sono le priorità già individuate, la forma di governo centrale e periferico e le modalità di attuazione nel tempo, secondo quando elaborato dalla commissione giuridica capitolare, presieduta dall’esperto, padre Lionello Leidi, passionista, impegnato nella Congregazione vaticana per la vita consacrata.

Padre Antonio Rungi cp

Roma. Eletto il nuovo superiore generale dei Passionisti. E’ padre Joachim Rego.ultima modifica: 2012-09-27T12:04:00+02:00da pace2005
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