“La Domenica delle Palme è il grande portale che ci introduce nella Settimana Santa, la settimana nella quale il Signore Gesù si avvia verso il culmine della sua vicenda terrena. Egli sale a Gerusalemme per portare a compimento le Scritture e per essere appeso sul legno della croce, il trono da cui regnerà per sempre, attirando a sé l’umanità di ogni tempo e offrendo a tutti il dono della redenzione”, è quanto ha detto il Santo Padre, Benedetto XVI all’inizio dell’omelia tenuta oggi, in piazza San Pietro in occasione della domenica delle Palme o di Passione.
Come Passionisti questa espressione “la domenica delle Palme come portale per la settimana santa” ci risulta di grande effetto comunicativo, in un contesto di multimedialità e di forme di trasmissioni sempre più attinenti alla tecnologia dei potenti mezzi della comunicazione sociale globale.
Ed effettivamente le Palme sono il “portale” della comunicazione della Passione di Cristo per l’uomo d’oggi, attaccato davanti al video o al pc, collegato con la rete telematica, per seguire avvenimenti, ma anche per informare sui propri ed altrui avvenimenti e fatti della vita quotidiana, segnata spesso da croci pesanti.
In fondo è quello che il Papa ci vuole dire con questa espressione. La domenica odierna ci introduce nei misteri della morte e risurrezione di Cristo e come tale ci permette di approfondire il discorso, visitando e rivisitando il questi giorni i temi della passione di Cristo.
Il nostro fondatore, san Paolo della Croce, considereva questi giorni santi di straordinaria importanza spirituale per religiosi, sacerdoti, laici, vescovi, chiesa e comunità umana.
Alla scuola della Passione di Cristo c’è molto da imparare, molto da farsi perdonare e molto da perdonare.
Buona domenica delle palme nella pace e nella riconciliazione con Dio e con i fratelli nella carità di Cristo e nell’amore misericordioso di Dio che dalla croce ci ha perdonato e continuano a perdonarci nel suo sangue versato per noi e per tutta l’umanità.