Carissimi Confratelli,
Buona Pasqua! Accogliamo con gioia e con rinnovato stupore le parole del Vangelo
“Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui” (Mc 16, 6). Così il messaggero di Dio, vestito di luce, parla alle donne che cercano il corpo di Gesù nella tomba. …
Si! Cristo è veramente risorto! Gesù… vive, e come vivente cammina innanzi a noi; ci chiama a seguire Lui, il vivente, e a trovare così anche noi la via della vita. (Benedetto XVI Omelia del Sabato Santo, 15 aprile 2006)
Ricordandovi, che fra poco meno di un mese, si celebrerà il ventennale del MLP vi invito a dare voce a questo significativo evento che vuole essere una testimonianza, un gridare la propria contentezza, la gioia e la vita che scaturiscono proprio dalla Croce di Cristo quando non è “svuotata” della sua sapienza e ricchezza.
Celebrare i venti anni del MLP è ricordarci che ognuno di noi ha enormi possibilità di “far memoria” nella propria realtà esistenziale del Crocifisso risorto, perché la Pasqua si realizzi in ogni cuore anche in quello dei più lontani. C’è bisogno di testimoni della Pasqua!
Cosa può significare, allora per noi, dirci “Buona Pasqua” se non la volontà e la consapevolezza di essere stati raggiunti dal fiume di grazia che scaturisce da Colui che trafitto sulla Croce diventa il Signore della vita e della storia?
Desideriamo comunicare tutto ciò in spirito di comunione in quanto “la comunione genera comunione” come diceva G.P.II in Christifideles Laici (n°32).
Una comunione da vivere, come parte della Famiglia Passionista, che passi dall’anima e dal cuore alle mani, ai gesti concreti della vita, alle iniziative intraprese, in una parola al dono reciproco e al servizio vicendevole (cfr. Rm12,9ss.).
Mentre sentiamo di partecipare a tutti questo gioioso avvenimento vorremmo non stancarci di pregare con queste parole:
Fa’, o Signore, che la tua croce rimanga il segno che il Padre ci accoglie, il segno dell’alleanza nuova e definitiva che hai suggellato nel tuo sangue; il segno permanente dell’Amore che tutto trascende l’amore di Dio per gli uomini e il nostro amore per i fratelli fino al perdono …
Fa’, o Gesù, che la tua croce sia sempre presente nelle nostre giornate e divenga la strada per camminare nell’amore e nel perdono verso tutti. Donaci di arrenderci senza riserve nelle tue mani di crocifisso, in cui risuona il senso dell’esistenza umana, della storia e del cosmo […].
(dal libro: Incontro al Signore Risorto, card. Carlo. M. Martini Edizioni San Paolo, 2009)
E’ ancora nell’aria il profumo del balsamo e degli unguenti, che le pie donne recarono di buon mattino alla tomba di Gesù,segno del loro povero amore.
Auguro a ciascuno di effondere il profumo di Pasqua per rendere percepibili le tracce della vita di Gesù in questo mondo.
Auguri di serena e gioiosa santa Pasqua.
p. Pino Schinello