Le curie provinciali e i superiori locali delle otto province passioniste che oggi costituiscono la Configurazione passionista “Beato Eugenio Bossilkov”, comprendente le sei province dei passionisti italiani, l’unica provincia francese e l’unica provincia portoghese, nonché le missioni passioniste in Bulgaria, Angola e Nigeria sono riuniti a Roma, ai Santi Giovanni e Paolo, al Celio, nella Casa generalizia della Congregazione della Passione, per progettare il cammino unitario della nuova configurazione. Dal 2015, infatti, con il capitolo provinciale unitario delle 8 province, (6 italiane, 1 francese, 1 portoghese) i passionisti europei di area latina cammineranno unitariamente, come è stato deciso nel capitolo generale dell’ottobre 2012, particolarmente per la formazione, l’economia, la collaborazione tra religiosi e le varie comunità. Attualmente la nuova configurazione comprende oltre 400 passionisti, distribuiti in 60 case religiose, due continenti, quatto nazioni europee e in due nazioni africane, in cui ci sono le missioni.
La carenza delle vocazioni in Europa ha suggerito ai passionisti italiani, francesi e portoghesi di portare avanti un progetto unico di vita e missione passionista nella Chiesa d’Europa. Da qui la necessità di un confronto tra tutte le curie provinciali e i superiori locali, al fine di individuare una nuovo modo di operare e lavorare insieme per rivitalizzare e la vita e la missione delle singole comunità e delle future regioni. L’assemblea in svolgimento da ieri, martedì 10 settembre 2013 e che si concluderà venerdì 13 settembre, è presieduta dal coordinatore della Configurazione Beato Eugenio Bossilkov (CEB) P.Leone Masnata, attuale superiore provinciale dei Passionisti della Sicilia e già Consultore generale e superiore provinciale della Provincia dei Passionisti del Nord Italia. All’assemblea dei passionisti europei partecipa il Superiore generale della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, fondata da San Paolo della Croce, nel secolo XVIII, padre Joachim Rego e il consultore generale per l’area, padre Giuseppe Adobati.
Circa 100 religiosi che, in questi giorni di preghiera, studio e progettazione, oltre a portare il contributo personale circo lo stato generale della nuova configurazione dei Passionisti europei, si preparano ai nuovi compiti e ruoli che tutti i passionisti italiani, francesi e portoghesi saranno chiamati a porre in atto a partire dal 2015, quando la nuova configurazione, da un punto di vista giuridico e canonico, diventerà operativa a tutti gli effetti e con la nuova strutturazione ed organizzazione.
Antonio Rungi cp