TRENTOTTO ANNI DI SACERDOZIO DI PADRE ANTONIO RUNGI PASSIONISTA

antonio7.jpg224035_494223880608275_420883498_n.jpgPadre Antonio Rungi, passionista, domenica 6 ottobre 2013 celebra il 38° anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta a Napoli il 6 ottobre 1975, nella Chiesa dei Padri Passionisti di Santa Maria ai Monti ai Ponti Rossi, per la preghiera e l’imposizione delle mani di mons.Antonio Zama, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Napoli. Una tappa importantissima per noto religioso passionista della Provincia dell’Addolorata, che ha guidato come superiore provinciale nel quadriennio 2003-2007. Padre Antonio Rungi, padre Antonio dell’Addolorata, religioso e sacerdote passionista  è nato ad Airola (BN) 62 anni fa. Entra tra i Passionisti, all’età di 13 anni, nella Scuola Apostolica di Calvi Risorta (CE) il 4 ottobre 1964. A settembre del 1966, dopo il ginnasio, fa il suo ingresso nel Noviziato passionista di Falvaterra (FR), dove svolge il suo anno di prova, prima della professione religiosa, emessa il 1 ottobre del 1967 nel Ritiro di San Sosio Martire in Falvaterra (Fr). Completati gli studi filosofici a Ceccano (Fr) nel Ritiro della Badia, viene trasferito a Napoli per seguire gli studi di Teologia, presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sez. San Tommaso d’Aquino-Capodimonte.

Il 21 novembre del 1974 emette la professione perpetua. Ultimato il quinquennio teologico consegue il Baccellierato in Teologia nel 1975. Il 23 luglio 1975 è ordinato Diacono nella Chiesa S. Maria ai Monti dei Padri Passionisti di Napoli. Il 6 ottobre 1975 nella medesima Chiesa dei Passionisti di Napoli viene ordinato sacerdote dall’allora vescovo ausiliare di Napoli, mons. Antonio Zama, poi nominato arcivescovo di Sorrento-Castellammare.

Negli anni accademici dal 19775/76 al 1977/78 prosegue gli studi per la Licenza specializzata in Teologia, che consegue, nel 1979, presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale con una tesi in Teologia pastorale, indirizzo etico, sul “Verbum Crucis e rinnovamento pastorale” (relatore: prof. Settimio Cipriani, biblista).

I primi anni del suo ministero sacerdotale li svolge nella città di Napoli e nella vicina città di Casoria, come collaboratore del parroco di San Paolo Apostolo. Promuove una serie di iniziative culturali, ricreative e religiose e svolge un’intensa azione pastorale nelle famiglie, tra i giovani, con gli anziani e nella scuola. Memorabile è la sacra rappresentazione della Passione di Gesù nella settimana santa del 1977 nella Piazza di Casoria con circa 200 attori e 10.000 spettatori.

Nel settembre del 1978 è trasferito alla comunità passionista di Mondragone, con l’incarico di collaboratore del parroco. Inizia, così, la lunga ed ininterrotta presenza di Padre Antonio Rungi nella comunità di Mondragone, che durerà fino al 2003, quando fu eletto dal capitolo provinciale, tenuto a Formia (Lt), superiore provinciale della provincia religiosa dell’Addolorata (Basso Lazio e Campania). Mandato ultimato nell’aprile 2007. In questo periodo è stato assistente spirituale del Monastero delle Monache Passioniste di Napoli e Vice-presidente della Cism Campania.

Padre Rungi nel 1982 consegue anche la Laurea in Filosofia all’Università di Napoli, con una tesi in Filosofia della Storia, e, nel 1986, la Laurea in Lettere classiche presso l’Università di Cassino (FR), con una tesi in Storia della Scuola.

Docente di ruolo nelle scuole statali di varie discipline (Lettere, Filosofia, Pedagogia, Psicologia, Scienze umane e sociali), ha insegnato ininterrottamente dal 1978 a tutt’oggi 2013.

Impegno didattico anche nel campo religioso, con l’insegnamento della Teologia Morale  ed altre discipline teologiche ed umanistiche negli Istituti di Scienze religiose di Sessa Aurunca e Teano e nel Magistero di Capua.

Dal 1973 a tutt’oggi ha collaborato, in qualità di giornalista pubblicista, con diverse riviste e giornali, quali l’Osservatore Romano e Avvenire. Dal 1990 al 2011 è stato direttore responsabile della rivista Presenza Missionaria Passionista.

Tra i passionisti ha ricoperto alcuni uffici: vicario, direttore,, membro delle commissioni provinciali apostolato, delegato al Capitolo provinciale, delegato della Cipi, Superiore provinciale. 

Nella diocesi di Sessa Aurunca è stato chiamato a vari uffici e mansioni: membro del consiglio presbiterale, del consiglio pastorale diocesano, vice-segretario del Sinodo Diocesano, presidente della commissione comunicazioni sociali, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, incaricato diocesano della pastorale del tempo libero, turismo, sport e spettacolo.

Autore di oltre 13.000 articoli di prevalente contenuto religioso, molti sulla vita consacrata, pubblicati su giornali, riviste, siti e blog internet è autore anche di alcuni opuscoli (Chiesa locale e mass-media; Il Servo di Dio Padre Giuseppe Pesci, il Nuovo Rosario Meditato, la Via Crucis, ecc,), Il Rosario di Padre Pio da Pietrecina..

La sua maggiore attività l’ha svolta nel campo missionario: panegirici, tridui, settenari, novenari, collaborazione alle missioni popolari, conferenze, esercizi spirituali al popolo, ritiri spirituali alle Suore, settimane sante, prediche di circostanze, esercizi spirituali ai religiosi e alle religiose, Ritiri mensili al clero diocesano. Assistente spirituale e confessore ordinario e straordinario di vari istituti religiosi femminili. Negli anni 1978-2011 è stato cappellano delle Suore Stimmatine e di Gesù Redentore di Mondragone. Ha predicato gli esercizi spirituali a vari istituti religiosi, ha tenuto il ritiro mensile a tutte le religiose della Diocesi di Sessa Aurunca e dall’arcidiocesi di Gaeta. Continua in questo suo specifico ministero nell’attuale comunità di residenza del Santuario della Civita in Itri (Lt).

Nel 2006 è’ stato eletto Vice-presidente della Cism-Campania.

Oggi continua la sua missione nella Chiesa e nella Congregazione dei Passionisti offrendo il suo pieno servizio per la diffusione della Parola della Croce e del Vangelo della Passione, sull’esempio del fondatore dei Passionisti, San Paolo della Croce, con la predicazione itinerante, l’amministrazione del sacramento della riconciliazione, con la direzione spirituale e la predicazione di corsi di esercizi spirituali alle Suore di vari istituti femminili.

Attualmente è confessore ordinario di vari istituti religiosi femminili della Campania e del Lazio. Predica ritiri spirituali mensili o periodici a vari istituti religiosi. Cura la formazione di Suore, di Laici e soprattutto dei giovani con l’insegnamento nella scuola statale.

Un sincero augurio da parte della comunità web a padre Antonio Rungi, anche per il suo impegno nella comunicazione sociale.

 

 

Preghiera di Padre Antonio Rungi

 
per il suo anniversario di sacerdozio 
 

 

 
Ti rendo grazie Signore,
 
per tutti questi anni
 
durante i quali mi hai chiamato a seguirti
 
e a serviti nella vita religiosa e sacerdotale.
 
Hai pensato alla mia persona fin dall’eternità
 
ed un giorno mi hai fatto intendere chiara la tua voce
 
che mi diceva “Seguimi”.
 
Forte dell’entusiasmo e convinto che eri Tu Gesù,
 
ho lasciato i miei genitori, i miei parenti,
 
i miei amici, i miei compagni di scuola,
 
e ho dato ascolto alla tua voce.
 
Da allora ho camminato sulle tue vie,
 
quelle che Tu, Signore,  mi hai indicato di volta in volta,
 
per arrivare al grande appuntamento della mia storia personale,
 
a quel 6 ottobre 1975, a Napoli, quando il Vescovo Antonio Zama,
 
imponendo sulla mia testa le sue mani,
 
mi consacrò sacerdote per sempre.
 
La sofferenza dei miei parenti
 
alla mia partenza per un paese lontano,
 
quando lasciai casa per farmi passionista e sacerdote,
 
in quel giorno si trasformò in gioia,
 
e in lacrime di infinita gratitudine
 
a Te che sei il Sommo ed Eterno Sacerdote.
 
In questi 38 anni di vita sacerdotale
 
è stato un susseguirsi di soli infiniti
 
ed immensi doni che Tu, Signore,
 
hai concesso a questa mia umile e povera persona.
 
Ho cercato di essere fedele alla tua chiamata sempre,
 
nonostante le umane debolezze, i nostri peccati,
 
come ci ricorda continuamente Papa Francesco,
 
che fanno parte di ogni persona umana
 
e che la tua grazia e la tua benevolenza e vicinanza
 
mi hanno aiutato a superare di volta in volta,
 
facendomi scorgere quando sei buono e grande nell’amore.
 
Le anime che hai affidato
 
alla mia cura pastorale e sacerdotale
 
le ho considerato un dono immenso da rispettare,
 
aiutare, amare, proteggere dalle forze del male.
 
Ognuna di essa sta nel mio cuore e nelle mie preghiere,
 
perché sono figli tuoi e frutto del Tuo Sangue prezioso
 
versato sulla croce per noi.
 
Cosa dirti Gesù, attraverso la mia Mamma celeste,
 
la Vergine Maria, Regina di tutti i sacerdoti?
 
Proteggimi e guidami nel difficile compito
 
di essere un tuo discepolo
 
secondo il tuo amabilissimo cuore
 
e secondo i tuoi insegnamenti.
 
Che sia un pastore
 
che va in cerca della pecorella smarrita
 
e la riporta all’ovile della tua chiesa
 
e alla vita della chiesa.
 
Che vada alle estreme periferie
 
dell’esistenza umana odierna per portare
 
la speranza del tuo Vangelo.
 
Che mi preoccupi di tanti
 
che sono nel dolore e nella sofferenza,
 
soprattutto in questi giorni tristi e difficili per l’umanità.
 
Che sia vicino ai bambini,
 
perché possano sperimentale
 
attraverso la mia umile persona
 
quanto sei grande e  sei dalla parte dei più piccoli,
 
ben sapendo che scandalizzare anche uno solo di essi,
 
significa sperimentare la vera morte dentro il proprio essere.
 
Che sia vicino ai tanti giovani
 
che ho avuto la gioia di incontrare
 
 nella mia vita di sacerdote e di insegnante,
 
nel cuore dei quali vorrei
 
che ci fosse anche un posto speciale per Te.
 
Che mi preoccupi per quanti sono tristi,
 
angosciati, soli e delusi dalla vita,
 
dai propri cari, dagli affetti più naturali
 
e che spesso si rivoltano contro di Te,
 
perché non sanno quello che dicono e fanno,
 
perché grande è la sofferenza nel loro animo.
 
Che sia tutto per tutti, senza fare preferenze a nessuno.
 
Che sappia amare ogni persona
 
con la semplicità e la rettitudine del Tuo cuore.
 
Che sia sempre riconoscente
 
a chi mi ha guidato sapientemente alla meta sacerdotale,
 
in particolare i miei due speciali angeli del cielo,
 
che sono mamma e papà,
 
ma anche quanti nella formazione in convento
 
hanno avuto un cuore di padre
 
e mi hanno fatto amare la vita sacerdotale e missionaria,
 
ieri come oggi.
 
Dirti grazie è il minimo indispensabile
 
in questo giorno anniversario
 
dei miei 38 anni di vita sacerdotale,
 
che mi auguro possano essere ancora tanti
 
per servire la Tua causa, Gesù,
 
in questo anno della fede, che volge al termine,
 
che tutti richiama a credere fermamente in Te,
 
Sommo ed Eterno Sacerdote della nuova
 
ed eterna alleanza di Dio con l’umanità.
 
Maria, Madre di tutti i sacerdoti,
 
custodisca la mia vocazione
 
e la faccia crescere secondo
 
il suo cuore puro e immacolato nell’amore.
 
Amen.
 

 

 
Padre Antonio Rungi
 
Sacerdote passionista
 
6 ottobre 2013

 

TRENTOTTO ANNI DI SACERDOZIO DI PADRE ANTONIO RUNGI PASSIONISTAultima modifica: 2013-10-02T12:29:00+02:00da pace2005
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