Primi Vespri della Solennità di San Paolo della Croce.

Comunità passionista di Itri

Solennità di San Paolo della Croce – Fondatore dei Passionisti

Primi Vespri


V. O Dio, vieni a salvarmi.

 R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

 

 Gloria al Padre e al Figlio

 e allo Spirito Santo.

 Come era nel principio, e ora e sempre

 nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

 

INNO

 

Guarda i tuoi figli, Paolo, dal cielo

che congregati dalla tua memoria

ti seguono fedeli nel carisma,

votati alla Passione del Signore

 

Segni celesti di predilezione

già fanciullo nella tua esistenza

mossero il tuo spirito al programma

di dare a Cristo tutte le energie.

 

Tu volesti il mistero della Croce

come luce alla vita e alla parola,

lo segnasti sul petto con il fuoco,

lo ponesti sulla veste come emblema.

 

Attratto dall’Amore crocifisso,

quanto il cuore ardente ti dettava

e la mente ispirata contemplava

tu porgesti agli umili e ai potenti.

 

A Te sia gloria, Trinità beata,

che avesti in Paolo il servo della Croce;

il tributo di lode della Chiesa

ti sia gradito per l’eternità. Amen.

 

1.    Ant. Va da coloro a cui ti manderò

e annunzia ciò che io ti ordinerò.

Non temere, perché io sono con te.

 

SALMO 112  

Lodate, servi del Signore, *

 lodate il nome del Signore.

 Sia benedetto il nome del Signore, *

 ora e sempre.

 

 Dal sorgere del sole al suo tramonto *

 sia lodato il nome del Signore.

 Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *

 più alta dei cieli è la sua gloria.

 

 Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto *

 e si china a guardare nei cieli e sulla terra?

 

 Solleva l’indigente dalla polvere, *

 dall’immondizia rialza il povero,

 per farlo sedere tra i principi, *

 tra i principi del suo popolo.

 

 Fa abitare la sterile nella sua casa *

 quale madre gioiosa di figli.

 

 Gloria al Padre e al Figlio *

 e allo Spirito Santo.

 Come era nel principio, e ora e sempre *

 nei secoli dei secoli. Amen.

 

1 ant. Va da coloro a cui ti manderò

e annunzia ciò che io ti ordinerò.

Non temere, perché io sono con te.

 

2 ant. Ti ho costituito mio ministro:

ti mostrerò quanto dovrai soffrire

per il mio nome.

 

SALMO 145   

Loda il Signore, anima mia: †

 loderò il Signore per tutta la mia vita, *

 finché vivo canterò inni al mio Dio.

 

 Non confidate nei potenti, *

 in un uomo che non può salvare.

 Esala lo spirito e ritorna alla terra; *

 in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

 

 Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, *

 chi spera nel Signore suo Dio,

 creatore del cielo e della terra, *

 del mare e di quanto contiene.

 

 Egli è fedele per sempre, †

 rende giustizia agli oppressi, *

 dà il pane agli affamati.

 

 Il Signore libera i prigionieri, *

 il Signore ridona la vista ai ciechi,

 il Signore rialza chi è caduto, *

 il Signore ama i giusti,

 

 il Signore protegge lo straniero, †

 egli sostiene l’orfano e la vedova, *

 ma sconvolge le vie degli empi.

 

 Il Signore regna per sempre, *

 il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

 

 Gloria al Padre e al Figlio *

 e allo Spirito Santo.

 Come era nel principio, e ora e sempre, *

 nei secoli dei secoli. Amen.

 

2 ant. Ti ho costituito mio ministro:

ti mostrerò quanto dovrai soffrire

per il mio nome.

 

3 ant. Fu destinato da Dio

per la conversione delle anime;

in un’epoca di traviamenti ridestò la pietà.

   

CANTICO Ef 1, 3-10   Dio salvatore 

 

Benedetto sia Dio,

 Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *

 che ci ha benedetti

 con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

 

 In lui ci ha scelti *

 prima della creazione del mondo,

 per trovarci, al suo cospetto, *

 santi e immacolati nell’amore.

 

 Ci ha predestinati *

 a essere suoi figli adottivi

 per opera di Gesù Cristo, *

 secondo il beneplacito del suo volere,

 a lode e gloria

 della sua grazia, *

 che ci ha dato

 nel suo Figlio diletto.

 

 In lui abbiamo la redenzione

 mediante il suo   sangue, * 

 la remissione dei peccati

 secondo la ricchezza della sua grazia.

 

 Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi

 con ogni sapienza e intelligenza, *

 poiché egli ci ha fatto conoscere

 il mistero del suo volere,

 

 il disegno di ricapitolare in Cristo

 tutte le cose, *

 quelle del cielo

 come quelle della terra.

 

 Nella sua benevolenza

 lo aveva in lui prestabilito *

 per realizzarlo

 nella pienezza dei tempi.

 

 Gloria al Padre e al Figlio *

 e allo Spirito Santo.

 Come era nel principio, e ora e sempre, *

 nei secoli dei secoli. Amen.

 

3 ant. Fu destinato da Dio

per la conversione delle anime;

in un’epoca di traviamenti ridestò la pietà.


 

LETTURA BREVE

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni 3,8-12

 

Fratelli, a me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla at­tuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell’universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.

 

RESPONSORIO BREVE

 

R. Ognuno mi consideri come ministro di Cristo, *

e amministratore dei misteri di Dio.

 

Ognuno mi consideri come ministro di Cristo, *

e amministratore dei misteri di Dio

 

V. Dio mi ha costituito ministro del Vangelo

e amministratore dei misteri di Dio

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Ognuno mi consideri come ministro di Cristo, *

e amministratore dei misteri di Dio

 

 

Ant. al Magn. Uomo prescelto da Dio

Radunò compagni all’ombra della Croce,

per contemplare e annunziare Cristo Crocifisso

 

INTERCESSIONI

 

Rendiamo grazie a Dio Padre, che ha scelto san Paolo della Croce per annunciare agli uomini la parola della Croce, e rivolgiamo a lui la nostra umile preghiera:

Per la morte del tuo Figlio ascoltaci o Signore.

 

Padre santo, che hai mandato il tuo unico Figlio nel mondo, perché il mondo si salvi per mezzo di lui,

-fa che doniamo la nostra vita per condurre l’umanità alle inesauribili ricchezze del Cristo Crocifisso.

 

Padre santo, che nella tua misericordia ci hai consacrati all’annunzio della Passione di Cristo,

-fa che la testimoniamo anche nella nostra vista nello spirito di San Paolo della Croce.

 

Padre santo, che hai attratto san Paolo della Croce a fare continua memoria del mistero della Croce,

-donaci di penetrare profondamente questo sommo mistero.

 

Padre santo, che hai reso san Paolo della Croce fervente predicatore della Passione del tuo Figlio,

-rendici, sul suo esempio e per sua intercessione, fedeli ed efficaci annunziatori del Vangelo della Passione.

 

Padre santo, che per il sangue del tuo Figlio accordi agli uomini il perdono e la vita eterna,

-ammetti i nostri fratelli defunti nel regno della tua gloria.

 

 

Padre Nostro

 

Orazione

O Padre, che per annunziare la Parola della Croce hai acceso di ardente zelo il sacerdote San Paolo della Croce, nostro Padre, fa che noi pure, animati dal suo esempio e sorretti dalla sua protezione, sappiamo guadagnare le anime dei nostri fratelli, mediante la Passione di Cristo tuo Figlio, per ottenere con essi il frutto della redenzione.

Per il nostro Signore…

 

Conclusione…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo la celebrazione della S.Messa

Testamento spirituale di san Paolo della Croce

 

Ricordi lasciati da san Paolo della Croce ai suoi religiosi prima di morire

 

“Appena giunto il sacerdote nella sua stanza con il Santissimo Viatico, il P. Paolo, che non si poteva quasi muovere dal letto per i suoi mali, al veder presente il suo amoroso Redentore, con gran vivacità e fervore alzò le braccia in segno di devozione ed amore, dicendo con tutto il cuor sulle labbra: Ah Gesù mio caro, io mi protesto che voglio vivere e morire nella comunione di Santa Chiesa. Detesto ed abomino ogni errore. Di poi recitò ad alta voce il simbolo degli Apostoli, accompagnando ogni parola con gran sentimento di cuore; e quindi, perché ne era stato istantaneamente richiesto e perché era attualmente di tutti il Superiore e il Padre, diede, alla presenza di Gesù Sacramentato, gli ultimi e principali ricordi, che nel tempo stesso da due Religiosi, dall’infermo non veduti, erano fedelmente scritti nella contigua cappella”. (Vita del Santo, scritta da san Vincenzo Maria Strambi, pag. 184).

 

“1° Prima di ogni altra cosa vi raccomando assai la carità fraterna. Ecco, fratelli miei dilettissimi, quello che io desidero con tutto l’affetto del povero mio cuore da voi che vi trovate qui presenti, come da tutti gli altri che già portano quest’abito di penitenza e lutto in memoria della Passione e morte di Gesù Cristo nostro amabilissimo Redentore, e da tutti quelli che saranno chiamati da Dio a questa povera Congregazione e piccolo gregge di Gesù Cristo.

 

2° Raccomando poi a tutti e specialmente a quelli che saranno in ufficio di Superiori, che sempre più fiorisca nella Congregazione lo spirito dell’orazione, lo spirito della solitudine, e lo spirito della povertà; e siate pur sicuri che, se si manterranno queste tre cose, la Congregazione risplenderà davanti a Dio e agli uomini.

 

3° Raccomando con gran premura un filiale affetto verso la Santa Madre Chiesa, ed una piena sommissione al capo di essa, il Sommo Pontefice; per il quale effetto pregheranno giorno e notte, e procureranno di cooperarvi e di aiutare le anime a salvarsi, per quanto potranno, secondo l’Istituto, promuovendo nel cuore di tutti la devozione alla Passione di Gesù Cristo e ai dolori di Maria Santissima.

 

4° Raccomando a tutti l’osservanza delle Regole e niuno dica: De minimis non curat praetor. Faccia ognuno conto delle cose piccole e amino la Congregazione come madre.

 

5° (I Superiori) tengano conto del buon grano, e lontana la zizzania.

 

6° Domando poi perdono, con la faccia nella polvere e con pianto del mio povero cuore, a tutti in Congregazione, sì presenti che assenti, di tutti i mancamenti da me commessi in quest’ufficio, che per fare la volontà di Dio ho esercitato in tanti anni. Sì, mio caro Gesù, io, benché peccatore, spero di venire presto a godervi nel santo Paradiso, darvi, nel punto della mia morte, un santo abbraccio, per stare poi sempre unito con voi in perpetuas aeternitates. E vi raccomando adesso per sempre la povera Congregazione, che è frutto della vostra croce, Passione e Morte. Vi prego a dare a tutti i Religiosi e benefattori di essa la vostra santa benedizione.

 

7° E voi, o Vergine Immacolata, Regina dei Martiri, per quei dolori che provaste nella Passione del vostro amabilissimo Figlio, date la vostra materna benedizione a tutti, mentre io li ripongo e lascio sotto il manto della vostra protezione.

 

Ecco, dunque, Fratelli miei cari, quali sono i ricordi che io vi lascio con tutto il povero mio cuore. Io vi lascio e vi starò attendendo tutti nel santo Paradiso, dove pregherò per la Santa Chiesa, per il Sommo Pontefice, nostro Santo Padre, per la Congregazione e benefattori: e vi lascio tutti, presenti ed assenti, colla mia benedizione”.

Primi Vespri della Solennità di San Paolo della Croce.ultima modifica: 2013-10-18T00:28:12+02:00da pace2005
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