SANTUARIO DELLA CIVITA (LT). RICORDATO L’ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI SAN PAOLO DELLA CROCE

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 I quattro Passionisti del santuario della Civita: padre Antonio Rungi, Emiddio Petringa, padre Cherubino De Feo, padre Francesco Vaccelli , oggi, ricordano la nascita del loro fondatore, san Paolo della Croce, che al Santuario della Civita fece una lunga esperienza spirituale. San Paolo della Croce nacque a Ovada, esattamente 321 anni fa, nell’Alessandrino, il 3 gennaio 1694 da famiglia nobile anche se in difficoltà economiche. Suo padre è un commerciante e lui lo aiuta, essendo il primo di 16 figli; ma il suo desiderio è creare un ordine religioso e combattere i Turchi. Infine si fa eremita e a 26 anni il suo vescovo gli consente di vivere in solitudine nella chiesa di Castellazzo Bormida, sempre nell’Alessandrino. Qui matura l’idea di un nuovo Ordine e nel 1725 Benedetto XIII lo autorizza a raccogliere compagni: il primo è suo fratello Giovanni Battista. Comincia a farsi chiamare «Frate Paolo della Croce», poi fonda la Congregazione dei «Chierici scalzi della santa Croce e della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo» (Passionisti). Nel 1726 dalla settimana santa fino alla festa della santa Croce a settembre, fu eremita al Santuario della Civita, insieme al fratello Giovanni Battista. Qui abitarono nella struttura adiacente al santuario, destinata ai pellegrini e che si trovava in direzione di Campodimele. I due eremiti, pregavano e studiavano. Erano come tante persone che, allora, salivano ai santuario per raccogliersi in preghiera. Allora il santuario della Civita aveva un cappellano e due confessori a disposizione dei fedeli che raggiungevano il Santuario per motivi di preghiera o di conversione. Tanti i segni visibili della sua permanenza alla Civita, dalle lapidi, ai luoghi conservati dai passionisti in questi 30 anni di guida del Santuario Mariano della città di Itri e dell’Arcidiocesi di Gaeta.  E non mancano i problemi al Santuario in questi primi giorni del nuovo anno 2015. Dopo la nevicata dei giorni scorsi, si sono ghiacciate le tubature, al punto tale che l’acqua non defluisce più in alcuni reparti del santuario. Ad esserne privati sono i bagni a servizio dei pellegrini, che attualmente sono chiusi in quanto mancando l’acqua non possono essere utilizzati. Il Rettore padre Emiddio Petringa si è attivato immediatamente per risolvere il problema, ma non è stato possibile, in quanto il periodo di vacanze ed i vari ponti delle feste in atto non hanno potuto portare al santuario le maestranze per risolvere in modo definitivo questo annoso problema dei bagni per i pellegrini. E di questi tempi sono servizi indispensabili per la funzionalità di un santuario ed anche per la sua immagine esterna.

Tornando a San Paolo della Croce, anche la città di Itri conserva la memoria storica di San Paolo della Croce, con una via, in prossimità del Convento dei Passionisti, intitolata a lui. E nella chiesa dei Passionisti una bellissima cappella in onore del Santo e la conservazione dell’immagine religiosa più bella ed espressiva di San Paolo della Croce, dipinta dal Conca.

Nel 1727, nell’anno successivo alla sua permanenza al Santuario della Civita, dopo aver svolto il suo servizio di carità presso l’Ospedale San Gallicano in Roma viene ordinato prete a Roma, e successivamente si ritira sul monte Argentario. Tornato a Roma, nel 1750 predica per il Giubileo. Clemente XIV gli chiede spesso consiglio così come il suo successore Pio VI. Muore il 18 ottobre 1775 a Roma e sarà proclamato santo da Pio IX nel 1867.

SANTUARIO DELLA CIVITA (LT). RICORDATO L’ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI SAN PAOLO DELLA CROCEultima modifica: 2015-01-03T15:45:12+01:00da pace2005
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